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È soprattutto nell'età medievale che in Italia si diffondono i castelli, sulla terraferma come sul mare. Inseriti in una organica rete difensiva, nella fase basso-medievale della cosiddetta "rivoluzione nautica" (XII-XIV secolo) e nei secoli che porteranno all'età moderna le fortezze acquatiche svolgeranno un duplice ruolo: protezione del territorio e, contemporaneamente, protezione delle navi alla rada nel porto, grazie alle ben equipaggiate flotte militari. Tra ricostruzione storica e repertorio di immagini, queste pagine ripercorrono l'evoluzione dei sistemi castellari legati a specifici contesti politico-economici (Venezia, Genova, Pisa e Amalfi, il Mezzogiorno italico con le dominazioni normanna, sveva, angioina, aragonese e spagnola, lo Stato Pontificio, gli Stati Sardi dei Savoia), a partire dai castelli di mare tuttora esistenti.